GUBBIO: La Libera Repubblica di Alcatraz accoglie Roxana Pineda: al via il nuovo programma “Open Pages” del progetto Rifugio Ada–A231

GUBBIO: La Libera Repubblica di Alcatraz accoglie Roxana Pineda: al via il nuovo programma “Open Pages” del progetto Rifugio Ada–A231

La Fondazione Dario Fo e Franca Rame, insieme alla Fondazione Barba Varley e alla Taz Panter Stiftung, annuncia l’arrivo in Italia il 14 novembre, presso la Libera Repubblica di Alcatraz, di Roxana Pineda, attrice, regista e ricercatrice cubana di rilevanza internazionale. La sua residenza inaugura Open Pages, il nuovo programma del progetto Rifugio Ada–A231, dedicato ad artiste e artisti provenienti da contesti politicamente, economicamente e socialmente complessi, offrendo loro un tempo e uno spazio sicuro per la creazione, la ricerca e il dialogo.

Open Pages: il rifugio come laboratorio creativo

Il tema di questa edizione è il rifugio come luogo creativo: un laboratorio vivo, in cui le esperienze personali diventano dialoghi condivisi e la dimensione teatrale si intreccia con quella della memoria, dell’inchiesta e dei diritti.

“Pagine aperte” è il filo poetico che guida l’intero percorso:
Pagine di teatro, copioni che continuano a vivere per la forza degli archetipi umani e delle dinamiche universali che mettono in scena.
Pagine di libri, dove ogni ultima riga rimanda alla prima, in un continuum di riflessione e ricerca.
Pagine di storie individuali, spesso disperse nell’anonimato, che meritano di essere ascoltate e restituite alla memoria collettiva.
Pagine di giornalismo libero, che racconta i fatti senza mistificazioni.
Pagine di libertà, da difendere con determinazione, anche quando il contesto rende tutto più difficile.

Un impegno condiviso per il teatro come spazio di incontro

La partecipazione di Roxana Pineda al progetto Open Pages si inserisce nel quadro delle attività congiunte promosse dalla Fondazione Fo Rame e dalla Fondazione Barba Varley per la valorizzazione del teatro come strumento di scambio interculturale, riflessione sociale e sperimentazione artistica.
La sua presenza — in qualità di artista, pedagoga e direttrice del Teatro La Rosa — rappresenta per gli enti coinvolti un’occasione preziosa di confronto, crescita e rinnovamento delle pratiche creative.

Chi è Roxana Pineda
Figura di riferimento del teatro di ricerca cubano e internazionale, Roxana Pineda è laureata in Teatrologia e Drammaturgia e ha ottenuto un Master in Direzione Scenica all’Instituto Superior de Arte dell’Avana. È autrice di numerosi articoli sul pensiero teatrale e docente presso la Scuola Professionale d’Arte di Villa Clara e l’Universidad Central de Villa Clara.
Nel 1989 ha fondato, insieme a Joel Sáez, l’Estudio Teatral de Santa Clara, dove ha sviluppato per 25 anni un lavoro di ricerca e creazione scenica. Oggi dirige il progetto Teatro La Rosa, il Centro de Investigaciones Teatrales Odiseo (CITO) e il festival internazionale Magdalena sin Fronteras, parte della rete globale Magdalena Project.
Come attrice e regista ha firmato spettacoli premiati a livello nazionale e internazionale — tra cui Hojas de Papel Volando, Apócrifas o Todas son María e Aquiles frente al espejo — presentati in Europa, America Latina e Asia. Ha ricevuto, tra gli altri, la Orden por la Cultura Nacional, il Premio Omar Valdés, il Premio Caricato Honorífico e il Zarapico del Governo di Villa Clara.

Una presenza preziosa ad Alcatraz
Durante la sua residenza alla Libera Repubblica di Alcatraz, Roxana Pineda prenderà parte a incontri pubblici, sessioni di lavoro condivise e attività creative che arricchiranno la comunità artistica Italiana e il percorso del progetto Rifugio Ada–A231.
Il progetto Rifugio si innesta inoltre nel più ampio percorso di rinascita della Libera Repubblica di Alcatraz, che riapre le sue porte grazie all’impegno di Kore de Alcatraz, realtà dedicata alla rigenerazione culturale, sociale e ambientale del luogo grazie a un progetto che parte dall’inserimento lavorativo protetto di donne sopravvissute alla violenza di genere.
L’arrivo di Roxana si inserisce così in un nuovo capitolo di apertura, accoglienza e visione condivisa.