GROTTAGLIE (TA): Una “Pietra Franca” per le vittime di violenza di genere

GROTTAGLIE (TA): Una “Pietra Franca” per le vittime di violenza di genere

Il 5 dicembre 2025 all’ingresso del Comune di Grottaglie, alla presenza di Mattea Fo, figlia di Jacopo Fo, nipote di #DarioFo e #FrancaRame, nonché presidente della Fondazione Dario Fo e Franca Rame; delle istituzioni e dell’Associazione Alzàia Onlus che gestisce lo sportello “Sostegno donna” nel Comune di Grottaglie verrà inaugurata la prima “Pietra Franca”.

Le Pietre Franche sono mattonelle in ceramica della dimensione di 20x20cm che saranno installate, dal 5 dicembre 2025 in poi, partendo da #Grottaglie, sul calpestio di pubblici marciapiedi, lì dove potranno essere riconosciute come “zone franche” per chi fosse vittima di violenza di genere. Sul suo fronte il numero nazionale antiviolenza e stalking (il 1522) e la frase che più rappresenta l’iniziativa della #donna a essa dedicata, Franca Rame:

“Abbiamo tutte la stessa storia”. 

Il progetto “Per non farla Franca”, ideato e coordinato dalla scenografa e artigiana Roberta Bria, con la CTJS Compagnia del Teatro Jonico Salentino, partendo dall’opera e la storia di una grande donna qual era #FrancaRame, decide di avviare un processo di messa in posa di “Pietre Franche”. 

Subito dopo, presso l’Ex-Convento dei Cappuccini, dalle 19:30 in poi, incontro dibattito con Mattea Fo, Roxana Pineda (drammaturga), Carmen Palazzo (psicologa “Sostegno donna”), Ciro D’Alò (sindaco di Grottaglie) e Ida De Carolis (Assessora alle Politiche Sociali del comune di Grottaglie).

Le pietre d’inciampo
Nel 1992, l’artista tedesco Gunter Demnig, s’inventò le celebri ed emblematiche “pietre d’inciampo”: piccole targhe d’ottone poste sul calpestio dinanzi alla porta delle case in cui abitarono vittime del nazifascismo o nel luogo in cui furono fatti prigionieri. Su di esse sono incisi il nome della persona, la data di nascita, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte. Dal 1992 a oggi sono state installate più di 130.000 “pietre” in Europa.
Le Pietre d’inciampo, quindi, ci ricordano, con un innocuo e improvviso “inciampo”, quanto di terrificante accadde nel tragico e violento periodo nazifascista. Per non dimenticare. 

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Vi aspettiamo!