“Johan Padan a la Descoverta de le Americhe” di Dario Fo e Franca Rame

“Ci risiamo, ciclicamente succede… che rotolano le teste! Anche se… per questa volta si tratta di teste di statue”.

Tornano alla mente le parole dello scrittore e intellettuale italiano Ernesto Balducci, quando alla fine degli anni Ottanta anticipò che il destino dell’Europa sarebbe dell’Altro, perché «la dannazione dell’Europa, specie di quella nella sua fase ultima, colonialista e imperialistica, è di non avere mai incontrato l’altro, di avere comunque esportato il proprio modello, di averlo imposto fino allo sterminio di chi resisteva. La nostra storia è questa: o l’assimilazione del diverso attraverso le vie dell’integrazione progressiva, o il suo sterminio».

Dario Fo scrisse la storia epica di “Johan Padan” in seguito a una provocazione. Il fatto successe nel 1991, in Spagna, a Siviglia, dove Dario Fo e Franca Rame erano stati inviatati a Recitare il “Mistero Buffo”. C’era grande attesa da parte del pubblico e della stampa spagnola. Si trattava di un grande evento, infatti era la prima volta che il “Mistero Buffo” veniva rappresentato in quella parte della Spagna, tradizionalmente molto conservatrice. Alla conferenza stampa, sollecitato dalle domande dei giornalisti, Dario e Franca parlavano del Mistero Buffo! Con grande divertimento di tutti. Ad un certo punto il rappresentante della città di Siviglia chiese A Dario e a Franca se sarebbero ritornati l’anno prossimo, il 1992, a celebrare la grande Esposizione Universale che sarebbe stata inaugurata proprio lì a Siviglia per celebrare anche i 500 anni della scoperta dell’America. Dario e Franca risposero che sarebbero stati felici di portare una nuova storia sulla “Scoperta dell’America”. E così, Dario improvvisò lì, su due piedi, la storia di “Johan Padan a la Descoverta de le Americhe”

Mario Pirovano, 19 giugno 2020.