“Un museo per Dario Fo e Franca Rame”. L’appello di attori, scrittori e giornalisti al ministro Franceschini: “Patrimonio da tutelare e divulgare”

“Un museo per Dario Fo e Franca Rame”. L’appello di attori, scrittori e giornalisti al ministro Franceschini: “Patrimonio da tutelare e divulgare”

“Un vero museo per Dario Fo e Franca Rame”. È l’appello lanciato dalla Fondazione Fo Rame, che in due settimane ha già raccolto l’adesione di scrittori, cantautori, attori e giornalisti. Ciascuno di loro ha registrato un video (di cui proponiamo una raccolta), per spiegare perché è importante sostenere l’iniziativa. “Il patrimonio Rame Fo – spiega il figlio Jacopo Fo, tra i principali promotori della proposta – è d’importanza internazionale. È fondamentale conservarlo e valorizzarlo nel suo insieme, rendendolo accessibile e realmente fruibile a tutti. Abbiamo centinaia di opere d’arte di un premio Nobel ancora chiuse nei cassetti, nelle casse e – quelle di maggiori dimensioni – imballate e stipate in depositi non idonei alla loro conservazione”.

A Dario Fo era stato promesso dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, che si sarebbe trovato un posto più grande, rispetto alla sede dell’archivio di Stato di Verona, e più adatto a ospitare i suoi capolavori. Una promessa che per ora non ha trovato riscontro. Dopo cinque anni infatti la situazione non è cambiata. “A oggi – spiega la fondazione – non possiamo più permetterci di aspettare che le istituzioni abbiano il tempo di affrontare l’argomento più spinoso: trovare una sede idonea per spazi e superfici espositive”.
A sostenere la campagna sono intervenuti il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio e il collega Gianni Barbacetto. Con loro anche molti attori e cantautori: Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Paola Cortellesi, Marco Paolini, Amdrea Pennacchi, Mario Pirovano, Lucia Vasini ma anche Roberto Vecchioni, Luca Bassanese, Dori Ghezzi. Supporto anche da Beppe Grillo, che ha pubblicato un post sul proprio blog.

Per unirsi a questo appello ci sono due modi: sottoscriverlo mandando la propria adesione via mail ([email protected]) oppure inviando un video con la propria testimonianza.


Articolo di Alex Corlazzoli pubblicato il 6 aprile 2021 su Il Fatto Quotidiano.